mercoledì 26 novembre 2014

Calendari d'avvento fai da te: selezione 2014

Nell'attesa di mostrarvi il nostro lavoro dell'ultimissimo momento
(perché conoscendomi preparerò il calendario di casa alle 24.00 del 30 novembre...)
Ecco la mia personale selezione di calendari dell'Avvento 2014
Enjoy!





Mi sembrano deliziosi e facili da realizzare. Spero siano d'ispirazione!

martedì 18 novembre 2014

Libri da coccolare

Libri volanti - Un'opera di Richard Wentworth esposta alla Biennale Arte di Venezia (Andrea Pattaro/Vision)


Sulla porta della biblioteca di G c'è questa scritta:
"Un bambino che legge sarà un adulto che pensa"
Basterà solo questo per sviluppare una capacità di pensiero autonomo, critico e responsabile?
No, penso di no. Immagino che ci siano anche altri ingredienti...
Certamente la lettura è una bella autostrada verso un pensiero libero, capace di andare in profondità, capace di trasformarsi in azione...

...mamma che responsabilità...

Bisogna andar per gradi.

Partiamo da qui:
"I bambini non ricorderanno se la casa era lustra e pulita,
 ma se leggevi loro le favole"
Betty Hinman

Le mie bimbe non ricorderanno se la casa era lustra e pulita perché forse non l'hanno mai vista lustra e pulita (prendete pure nota di questo trucco!), il nostro è un ambiente "vissuto"... però di certo ricorderanno che io e il loro papà gli leggevamo le favole.

Come fare ad appassionare un bimbo alla lettura?
Quante cose si possono fare con un libro?
Dipende da quanti anni hai...

S, che ha 15 mesi, lo trascina per casa, ci sale coi piedi come fosse un gradino, uno porta inciso il segno di quattro piccoli incisivi...non ho le prove, ma ho forti sospetti su chi sia la proprietaria di quei dentini...
S ci si siede sopra quando è stanca, lo solleva sopra la testa per fare esercizio, li porta a spasso per casa nei suoi quotidiani traslochi di oggetti di qua e di là, di qua e di là, di qua e di là...
Una solida certezza: un libro non deve restare nella libreria! Svuotare le librerie è una missione!
Si tocca, si osserva, si annusa e si assaggia e se si riesce a girare le pagine meglio ancora.
Spesso c'è un libro alla fine di una coccola, in quei 30 secondi in cui si riesce a tener ferma la dinamica S.

G, che ha 4 anni, ha già le sue preferenze. Ogni sera se ne sceglie uno da leggere con mamma o papà prima di andare a letto e ogni mattina un libro esce con noi per farsi una gita fino a scuola, stare un po' in compagnia degli amici di G e tornare al suo posto nel pomeriggio, guai ad alterare questa routine: altrimenti la giornata comincia in salita. Per non offendere nessun libro di casa si fa un po' a turno, nessuno resta accanto al letto di G troppo a lungo.
Un libro può essere lungo quanto un pomeriggio o cinque minuti al bagno...dipende...
Un libro torna e ritorna. Una volta al mese li si va a far visita in biblioteca.
Una solida certezza: i libri vanno tenuti in alto dove S non arriva e li stropiccia tutti.
Abbracci e libri vanno d'accordo nei pomeriggi uggiosi passati sul divano ad aspettare che smetta di piovere.
E ora che G ne ha memorizzati un bel po' è lei che si improvvisa lettrice e ci legge le storie. I ruoli si invertono.

A cosa ci serve un libro?
Per ora è una coccola tra mamma papà e bimbe; è un incontro speciale dove finisce un abbraccio e inizia quel pensiero magico che un giorno le trasporterà in altri luoghi...
Per ora è così... poi chissà...

Credo che ogni gesto vestito d'amore sia un buon  terreno per far germogliare il futuro.
Ed è per questo che riesco anche a digerire di leggere ogni tanto libri della petulante Peppa Pig (con petulante voce da Peppa Pig) alla mia piccola quattrenne.
Davvero credetemi l'amore per un figlio vi trasforma!!!


Il mondo sta fermo, il cuore si muove
E' qui il cantastorie con storie nuove
il sole sta fermo e più non tramonta
E' qui il cantastorie che adesso racconta
Il tempo sta fermo e tutti i minuti
Si sono già messi seduti

Filastrocca del cantastorie di Bruno Tognolini


Se cercate indicazioni o titoli per libri per bambini potete consultare la nostra micro biblioteca


Questo post partecipa al Blogstorming





sabato 8 novembre 2014

Non buttate quel tappo di sughero!

Un po' di anni fa la mia mamma mi disse che da quando avevo cominciato a lavorare (vivevo ancora coi miei a quel tempo) la produzione di spazzatura della mia famiglia si era dimezzata.

Va be' esagerava...

Però c'è da ammettere che, anche se la produzione di rifiuti non era cambiata col mio ingresso nel mondo del lavoro, qualcosa però era cambiato: si era creato un centro di riciclaggio e trasformazione dei materiali che rimetteva in circolo tappi di sughero, bottiglie, imballaggi, barattoli e scatole per tutti i gusti.

Ed io ero il capo indiscusso di quel centro di riciclaggio!  He!He!   ;)

Le abitudini non si perdono col tempo, anzi a volte sono contagiose... Ancora pochi giorni fa il mio fratello più piccolo, che vive a casa con i miei, prima di buttare un tappo di sughero in mia presenza, ha alzato lo sguardo e mi ha chiesto "Ma questo te lo devo tenere?"
"Ahahahaha!" - ho pensato - "ho stressato per anni con sta faccenda che oramai nessuno vuole buttare via qualcosa sotto il mio sguardo!"

Non pensate che sia un'accumulatrice seriale!
Semplicemente sono cosciente che le nostre case e i nostri stili di vita, per quanto attenti e "leggeri" producono tanto di quel materiale di riciclo pulito che è un peccato non accorgersene.
Questo poi va unito al fatto che lavorando con i bambini ho sempre bisogno di materiale destrutturato, libero di essere manipolato, trasformato, riletto, reinterpretato...
Basta pensare a Reggio Children, ai progetti Re Mida sparpagliati in tutta Italia e capirete perché non posso permettermi di buttare via oggetti preziosissimi!

Ma tornando a quel tappo di sughero, e agli altri che la mia 
paziente famiglia mi aveva tenuto da parte, 
ecco cosa ne ho fatto:
UN DOMINO


Appunti per la realizzazione:

@ Per lo schema del domino, così non fate abbinamenti a caso, potete guardare qui oppure seguire lo schema-colore della foto qui sotto.


@ Per tagliare le "fette" di sughero sappiate che ho usato l'affettatrice. 



Non usate le mani nude, usate sempre la maniglia dentro cui si incastrano i salumi!


@ Per ottenere colori più brillanti e coprenti vi consiglio di usare gli acrilici.

E ora buon divertimento!




 -Se cercate un modo creativo di usare i tappi di sughero potete ispirarvi al nostro presepe 
 -Se volete saperne di più su l'uso di materiale destrutturato con i piccolissimi potete guardare qui.
 -Se volete costruire una casetta per gli uccellini tutta di sughero eccovi un tutorial