domenica 27 aprile 2014

Il libro dei bottoni

Questa volta il libro è fatto da me!



un po' Bruno Munari (dei Prelibri) e un po' Maria Montessori (la parte di vita pratica)...e poi c'è mio tocco!

SERVONO:

@ tre rettangoli di pile di 12 cm x 20 cm
@ bottoni colorati (io ho usato il modello che si può rivestire con stoffa colorata a piacere, le mercerie sono piene di queste chicche)
@ ago e filo (io usato la macchina da cucire per velocizzare, ma volendo si può fare a mano)
@ un bimba di circa tre anni con una intensa e smisurata voglia di allacciarsi i bottoni DA SOLA! ("Da-sola" è infatti il suo secondo nome...)







E' davvero moto semplice, ho cucito i rettangoli di stoffa come fossero le pagine di un libro e poi ho cucito i bottoni e tagliato le asole corrispondenti. Non servono orli perché ho scelto come stoffa un avanzo di pile (quello usato per il costume da sole ). Ho cucito un'asola solo sulla copertina, ma più che altro è di bellezza. Per rendere il gioco più diversificato tra una pagina e l'altra ho cucito le asole un po' in orizzontale, un po' in verticale e un po' in obliquo.
G l'ha trovato eccezionale: ha allacciato e slacciato bottoni per una bella mezz'ora!







martedì 15 aprile 2014

In cucina col pupo

Terzo appuntamento nella scoperta di semplici strategie per avvicinare la casa alle esigenze di un bambino senza che la distrugga...
Eccoci in cucina, un ambiente poco a misura di bambino perché ricco di cose pericolose e allo stesso tempo davvero interessanti.

La prima necessità è mettere in sicurezza la stanza, così che se per caso siete in bagno non si trasformi in un covo di pericoli.
Per farlo basta lasciare negli sportelli bassi oggetti che possono essere esplorati senza pericolo (ad esempio pentole e mestoli) : svuotare il cassettone delle pentole era la passione di G intorno all'anno e mi lasciava il tempo di metter su una cena quasi decente!
Se qualcosa non può essere rimosso ed è pericoloso basta sigillare le ante o i cassetti con gli appositi "attrezzi del mestiere" che si trovano facilmente al supermercato (mi riferisco agli aggeggi specifici anti-apertura).

Quando l'ambiente è reso vivibile per qualsiasi gnometto di una manciata di anni resta comunque l'annoso problema del : "Non mi lascia il tempo di cucinare!!!".
 Cena e stanchezza dell'infante purtroppo coincidono in tutte le case del Belpaese...
Che fare allora?

Non lo so...purtroppo non ci sono ricette perché ogni bimbo è diverso... 
Vi dico però come mi sono arrangiata io: 

Con S, e con G quando erano neonate (da 0 a 6 mesi circa), mi sono attrezzata di Mei-Tai e ho cucinato per settimane con un "koala" sulla schiena, sul fianco o sulla pancia... C'era poco da fare : l'orario della cena è sempre coinciso con il loro picco di stanchezza ed irritabilità...

Dai due anni in poi G moriva dalla voglia di partecipare alla preparazione della cena e allora mi sono ingegnata per lasciarle piccoli compiti
- svuotare le posate (tolti i coltelli) dal cestello della lavastoviglie
- apparecchiare (per mesi abbiamo cenato con forchetta-coltello-cucchiaio anche se non servivano tutti e tre perché la nanetta ... si sa ... è fatta un po' a compartimenti stagni...)
-e infine : cucinare! ...Per davvero!
All'inizio le avevo preparato un angolino-cucina-miniaturizzato per giocare con la pasta secca e il riso a far finta di cucinare, ma non ha avuto un grande successo, così poi siam passate alla cucina reale!

Ecco una carrellata di esempi fotografici di cose che G si diletta a fare:


































Quando proprio non posso farmi aiutare le lascio "lavare i piatti" , come lo chiama lei, che tradotto tradotto suona più o meno così: la lascio giocare con l'acqua, poca, nel lavandino.  All'inizio era munita di super-grembiule...ora basta un grembiulino. Sotto di lei un ampio straccio a raccogliere gli schizzi!

                            

Oppure ho attrezzato la cucina di una bella scatola dove giocare a travasare (siamo partite dalla pasta grossa, per limitare i danni ed ora posso permettermi di lasciar giocare la nanetta anche con le lenticchie, che adora.

Infine un ultimo trucco architettato per la piccola S che sputacchia tutta la pappa con gran vigore sul pavimento della cucina...la piccola è poco collaborativa per quanto riguarda l'alimentazione...

...Tovaglia-tappeto per seggiolone!


E se volete guardare le stanze precedenti seguite questo link


















mercoledì 9 aprile 2014

Mr Baffo e i colori secondari


Come si formano i colori secondari?
Te lo mostra Mr Baffo!


Presento un modo utile e divertente per far sperimentare questo concetto ai bambini, io l'ho usato per i colori secondari, ma in realtà si può mescolare un po' di tutto.
E' un'attività adatta a tutta la fascia d'età che frequenta la scuola dell'infanzia e con le dovute attenzioni anche del nido (il sacchetto va manipolato con delicatezza per non distruggerlo...)
Adatto anche ai bambini irrimediabilmente schizzinosi!

SERVONO:

@ tempere pronte e già diluite
@ nastro adesivo di carta per fissare il sacchetto al tavolo, così è più semplice mischiare i colori
@ sacchettini di plastica per gli alimenti (io ho usato questi marchiati dal "Baffo" perché risultassero più simpatici! ...Infatti i bambini l'hanno subito battezzato Mr Baffo)
@ pennarello indelebile per aggiungere i dettagli del viso (non necessario, ma divertente!)



Et voilà!




Buona pasticciata!


venerdì 4 aprile 2014

Chi ha paura del lupo cattivo?

Da quando G si è innamorata dei Tre Porcellini il LUPO CATTIVO è onnipresente nella nostra quotidianità.
La nanetta alterna una silente ammirazione ad una neanche troppo celata paura:
Il Lupo è pur sempre IL Lupo.

Ecco allora tre libri che ci piacciono molto e che parlano di lupi ed affini.

Uno

Lupo lupo ma ci sei?
di Giusi Quarenghi 
illustrato da Giulia Orecchia


Questa Cappuccetto Rosso vede il lupo un po' ovunque...ma sarà davvero il lupo?
bisogna alzare le alette di ogni pagina per sapere come va a finire.
Per la lettura sono necessari curiosità e un pizzico di coraggio.

 Due

Sono io il più forte
di Mario Ramos



Anche se si è Lupi Cattivi non bisogna mai prendersi troppo sul serio:
c'è sempre qualcuno più su di noi nella catena alimentare...
Per la lettura sono necessari umorismo e un pizzico di infantile e testarda convinzione che il lupo non trionfi.

Tre

Il più furbo
di Mario Ramos



Dovrebbe essere facile fare il Lupo Cattivo, soprattutto se si è convinti di essere i più furbi...
Ma quando si è troppo sicuri di sé i piani di solito vanno a rotoli
e in questo caso a rotoli ci finisce il Lupo.
Per la lettura serve un po' di pazienza con questo lupo e tanta voglia di ridere.
(Per G è esilarante quando il lupo si rompe tutti i denti...
...e non può più fare il Lupo Cattivo : 
"pelchè a me mi piacciono di più i lupi buoni...")
- per questo libro ringrazio la mia collega che me lo ha passato eh!eh! -



E il prossimo?
Aiuto, arriva il lupo!
di Ramadier Cedric



Ovviamente, essendo il prossimo, non l'abbiamo ancora letto, ma la recensione mi è piaciuta mooolto!
 Faremo sapere com'è!


Questo post partecipa ai Venerdì del libro e alla Biblioteca di Filippo