lunedì 30 dicembre 2013

Hai voluto la carrozzina?

Cronache di una letargica che ha avuto in sorte una figlia diversamente dormiente


esempio di sonnolenza consapevole

S ha quasi 5 mesi
quindi sono quasi 5 mesi che non dormo
più gli ultimi due di gravidanza si arriva a 7

Giorni più e meno buoni.
Alcuni terribili.
I peggiori? Le ultime due settimane prima di Natale.

Stiamo attuando tante strategie diverse di 
riprogrammazione dell'hard disk di S, in modalità meno "nervosetta".
Abbiamo vagliato diverse strategie,
magari a mente più riposata riuscirò anche a raccontarle di modo che siano utili a qualcuno. 
(Ovviamente le strategie che prevedono l'abbandono del bambino urlante in una stanza da solo, 
non sono mai state prese in considerazione, neanche nei giorni peggiori).
Devo dire che dopo 3 giorni impossibili di lotta con la pulcinotta comincio ad intravedere la luce minuscola in fondo al tunnel...ma che fatica...

Amici e parenti continuano dirmi che è la mia punizione, perché G dormiva troppo 
(è tutt'ora una pisolona, in questo siamo davvero uguali!
Per dare una misura alla sua sonnolenza sappiate che a due anni e mezzo dormiva
12 ore di notte e 3/4 di giorno).

Forse aveva ragione Dante: è la legge del contrappasso.

Confesso di avere i miei bei momenti di sclero 
soprattutto indirizzati verso mio marito il cui udito selettivo gli permette di dormire,
 anche se ultimamente S riesce a scalfire anche il suo sonno!

Mi sto adattando a questa nuova dimensione del non-sonno
Il corpo in fondo si adatta e muta...?

Non parlerò del sonno dei bambini, dei rimedi, dei metodi, delle fasi.
Ci sono persone ben più illustri che hanno scritto libroni e libretti.

Racconterò quello che vivo sulla mia pelle e come cerco di sopravvivere a questo periodo
(perchè ancora spero che sia solo un periodo!).

Ecco cosa ti succede quando non dormi per lunghi periodi
appunti, problemi e soluzioni
per sopravvivere ad una lunga astinenza da sonno

1 EMICRANIA : già ne soffrivo, figuratevi ora...
 soluzione?  dormire di più (AH!AH!AH!AH!), doccia bollente, schiacciare la faccia su un cuscino, G che mi accarezza e dice "povela mamma", marito-pranoterapeuta che con le mani bollenti fa pressione sulla zona dolorante e quando tutto questo non funziona si va di ibuprofene...
2 AMNESIA:  finalmente ho una scusa per coprire le mie dimenticanze!!!!
soluzione?  niente soluzione, sfruttare questa scusa finché si può.  
3 INTONTIMENTO GENERALE
soluzione?  esistono caffè e cioccolato: ottimi sul breve e medio periodo. 
4 OCCHIAIA COSTANTE
soluzione?  amiche gentili che ti mentono ogni volta che ti vedono : "ma noooo! guarda, non si vede prooooprio che non dormi, hai un viso coooooooooosì riposato, sei un fiore  ---smile---"  
(nota per le amiche: mentite in modo meno vigoroso se no comincio a non crederci più, ma continuate a mentirmi...mi fa bene...).
5 DISLESSIA GALOPPANTE
soluzione? a questa non ho ancora trovato soluzione...di solito appena entro in contatto con altri umani dichiaro immediatamente la mia deficienza e si crea un contatto creativo: cercano di capirmi anche se dico parole che non hanno nessun senso nella stessa frase. Faccio tenerezza...
Fosre vi saretee accotri ceh mi captia anceh qundo scrivo...
6 ATTACCHI IMPROVVISI DI SONNO
soluzione? mettere le bambine in sicurezza e cedere agli attacchi. Non guido più la sera... 
7 INCAPACITA' DI CONTARE : l'altra sera non riuscivo a contare le polpette per dividerle nei piatti...
soluzione? evitare accuratamente i calcoli mentali, per fortuna esiste la calcolatrice. Non cucinare più le polpette.
8 VOGLIA DI URLARE
soluzione: urlare. Ogni tanto fa bene, poi mi scuso... anche un solo isolato urletto acuto fa bene all'anima
9 DIMAGRIMENTO COSTANTE: yuppie!  Almeno qualcosa di buono!

Da quando ho avuto S capisco sempre di più le ninne nanne popolari...
...ninna nanna ninna oh, questo bimbo a chi lo do...lo darò all'uomo nero...alla befana...
(per fortuna in quella della mia mamma c'era il lieto fine: lo darò alla sua mamma che lo porta a far la nanna... AH!AH!AH!AH! pura ironia AH!AH!AH!AH! )
E che dire di bolli bolli pentolino, fa la pappa al mio bambino, la rimescola la mamma, mentre il bimbo fa la nanna, fa la nanna bimbo mio o la pappa scappa via
...geniale!!! Qui si arriva addirittura al ricatto...

Verranno tempi migliori...
?

venerdì 27 dicembre 2013

la scatola bucata

La scatola bucata
un gioco ricco con un materiale povero



L'origine di questo gioco mi è sconosciuta, qualcuno lo cita tra i materiali Montessori, anche se in realtà non appartiene alla lista dei materiali "classici", quelli nati direttamente dalle ricerche di Maria Montessori e dalle allieve e dagli allievi a lei vicini.
Io l'ho incontrato per la prima volta nell'asilo nido in cui ho cominciato a lavorare un po' di anni fa, da allora l'ho riproposto e ritrovato in tutte le strutture per la prima infanzia in cui ho lavorato.
E' un gioco semplice, ma dal successo sicuro perché risponde al naturale bisogno del bambino di esplorare il mondo, di conoscere le connessioni tra gli oggetti e le conseguenze delle sue azioni.

Con fare scientifico ( il bambino è infatti uno scienziato che lentamente scopre il mondo seguendo la sua personalissima pista di prove, verifiche ed errori) il bambino si diverte e si appassiona a capire dove spariscono gli oggetti, ad elaborare le sue soluzioni al fatto che gli oggetti spariscono una volta infilati nel buco della scatola.

Infilare ed estrarre, riempire e svuotare è un'operazione che ripeterà centinaia e centinaia di volte con le scatole che gli preparerete o con oggetti casuali.
E' la prima matematica con cui avrà a che fare nella sua vita, sarà immerso nel suo lavoro e voi non lo sentirete più!

G ad un anno era capace di giocarci per mezz'ora filata, usando più scatole e combinando materiali diversi, infilando nelle scatole tutto ciò che le capitava a tiro!
...E quando non trovavo più le chiavi della macchina...sapevo dove andare a cercarle!!!

1
2


3


E' un attività davvero intuitiva, non necessita di spiegazioni.
Può essere proposta a partire dai 6 mesi/8 mesi (o meglio, da quando il bambino è in grado di stare seduto da solo con sicurezza e può quindi tenere le mani impegnate).
Si possono usare varianti e difficoltà diverse, scatole dalle più svariate forme con uno o più fori di grandezze diverse, i materiali da infilare possono essere le classiche palline, ma tutto in realtà va bene purché sia sicuro per il bambino e maneggevole (tappi di latta, di sughero, pom-pom, gomitolini di lana, palline di carta, mollette del bucato e chi più ne ha più ne metta.

L'unica attenzione da seguire è che per i bambini più piccoli il foro sia sufficientemente largo per infilare sia l'oggetto che la mano, devono "toccare con mano" per capire il meccanismo e devono poterlo fare senza ricorrere al vostro aiuto, successivamente il foro potrà essere sempre più piccolo e potrete usare altri modi per svuotare la scatola (un coperchio, una porticina, un buco sul retro della scatola...).

Non dannatevi l'anima a fare buchi a forma di triangolo, stella o barbapapà, perché tanto a questa età è troppo presto per giocare ad un incastro per corrispondenze (triangolo nel buco a forma di triangolo ecc.). Un bel foro da cui passano diversi oggetti sarà molto più apprezzato da ogni cucciolo d'uomo!!!
Si possono fare varianti semplici: cerchi , ovali , quadrati e rettangoli (dove magari infilare materiali piatti tipo dischetti, tappi di latta...)

Per la scatola che ho costruito ho scelto di usare come oggetto delle palline da giocoliere perché sono palline che non rotolano. Questa scatola è infatti per un bimbo che ancora non gattona, sarebbe difficile giocare con delle palline che continuano a scappare via e poi la sua mamma mi odierebbe perché dovrebbe passare il tempo a recuperarle... :)

Oltre alla mia scatola (regalo di Natale per il mitico Samu) potete visitare questi siti con delle varianti di quest'attività, così vi farete ispirare da più menti!

scatola bucata e pom-pom
scatola di cartone

ci sono anche delle versioni acquistabili, ma lo sconsiglio...

...Questo è gioco perfetto per riciclare materiali!!


Questi due modelli non sono fai da te. Fanno parte del catalogo di materiali Montessori di Gonzaga arredi ( se interessa ecco il link  http://www.gonzagarredi.it/Sezione.jsp?titolo=Materiali+Montessori&idSezione=18)





Se vi interessano altre attività per bambini di questa fascia d'eta vi consiglio di leggere il cestino dei tesori  e l'altra versione di scatola bucata


stappate il presepe!

Stappate il presepe e BUON NATALE! (...un po' in ritardo ...ops!)





Auguri!

martedì 24 dicembre 2013

cravatte per le feste

Questa è un'idea veloce per un regalo fai da te poco impegnativo ma davvero d'effetto!

(L'ho fatto in duplice copia perché è per i miei nipotini gemelli...non diteglielo...è una sorpresa!!!)


SERVONO
@ maglietta di cotone tinta unita
@ scampoli di stoffa colorata
@ macchina da cucire
@ un quarto d'ora di concentrazione





Questo è il disegno che si può seguire per tagliare la cravatta, le dimensioni devono essere adattate alla grandezza della maglia

Imbastire con gli spilli la cravatta.


Con pazienza cucire facendo attenzione a non cucire insieme il fronte e il retro della maglietta.


 E' un lavoro meticoloso, ma richiede davvero poco tempo.

Ed ecco il risultato! Pronto per essere impacchettato, messo sotto l'albero e indossato.


Buona Vigilia di Natale

mercoledì 18 dicembre 2013

costruzioni a specchio

Adoro il bellissimo effetto che si crea sulla superficie calma di un lago quando le case della riva si specchiano e ricreano a testa in giù nell'acqua il paesaggio terrestre.

Questo gioco vuole ricreare questo effetto affascinante e un po' magico.

Per farlo ho incollato due specchietti muniti di adesivo (comprati in un negozio di bricolage) ad una tavoletta di legno. La tavoletta di legno serve solo a dare solidità alla struttura, lo specchio da solo era troppo sottile.

Il resto lo ha fatto G nell'ennesimo giorno di malattia...

Ecco alcuni scatti rubati al suo lavoro






sabato 14 dicembre 2013

una ghirlanda coi fiocchi

Ghirlanda in tre mosse:

1
comprare dei nastri



2

fare un cerchietto di fil di ferro


3
sul cerchietto legare tanti fiocchi uno vicino all'altro


Et voilà! Per non presentarsi sotto Natale a casa di qualcuno a mani vuote.



(al centro un addobbo di Natale comprato al mercatino di Natale pro-parrocchia. Non è opera mia)

mercoledì 11 dicembre 2013

la casetta di pan di zenzero

Il terzo giorno, quand'ebbero camminato fino a mezzogiorno, giunsero ad una casina fatta di pane e ricoperta di focaccia, con le finestre di zucchero trasparente. 
"Ci siederemo qui e mangeremo a sazietà," disse Hansel. 
"Io mangerò un pezzo di tetto; tu, Gretel, mangia un pezzo di finestra:è dolce."
Quando Gretel incominciò a rosicchiare lo zucchero, una voce sottile gridò dall'interno:

"Chi mi mangia la casina 
zuccherosa e sopraffina?"

(Tratto da "Hansel e Gretel" dei fratelli Grimm)





Questo inverno si lancia una nuova tradizione: la casetta di pan di zenzero !
Essendo il primo anno ci siamo limitati ad usare quella già pronta fatta da ikea che ci era stata regalata...lo so abbiamo barato...ma di anno in anno miglioreremo!

Prima di tutto serve un grembiule: F-O-N-D-A-M-E-N-T-A-L-E !
Senza grembiule la nanetta non alza un dito in cucina. 
C'è stato un periodo che se lo metteva anche per apparecchiare la tavola...
Quindi : grembiule.


Poi pesatura dello zucchero per fare il caramello/collante che terrà in piedi la struttura. 
Pesatura ripetuta più e più volte e fatta un grammo alla volta perché
 il bello è vedere cambiare il numero sulla bilancia !
uno-due-tre-quattro-cinque-sei-sette-otto-nove-dieci-
unci-donci
tredici-quattordici-quindici-sedici-diciassette-diciotto-diciannove-venti-
ventiunci-ventidonci...


Scaldare lo zucchero fino a caramellarlo.


"Pucciare" i bordi dei biscotti/parete ed incollarli
Operazione che è meglio lasciar fare ad un adulto perché il caramello è bollente e rapidissimo nel seccare.


Ora la casetta è pronta per essere decorata.

Preparare la glassa
(noi abbiamo usato la ricetta sulla confezione)


Decorare a piacere



La decorazione non è proprio da MoMA
ma l'ha fatta interamente l'artistica treenne !
titolo: la neve
(abbiamo usato una sac a poche che si impugna come una pistola di silicone, così G ha potuto fare quasi da sola, con molto disappunto ha dovuto accettare dell'aiuto, era inevitabile)

appunto per il futuro:
La mamma si ricorderà di comprare qualche caramella per decorare
...il prossimo anno...

Dicono che possa restare esposta giorni se il clima è secco.
La nostra è durata due giorni.
Non capisco, devo avere dei topolini in casa...mmm...

Navigando in rete ho trovato delle idee che ispireranno i lavori futuri:
quando saremo decisamente più esperte.
Tre tutorial molto dettagliati



lunedì 9 dicembre 2013

IL PUNTO di Peter H Reynolds

Ieri ho accompagnato G ad una "lettura animata" per bambini.
Hanno raccontato una storia dolcissima che non conoscevo.

IL PUNTO. 
di Peter H Reynolds


E come tutte le storie per bambini...questa storia parla chiaro e diretto anche ai grandi !
Mamme e papà, ma soprattutto noi educatori ed insegnanti, dovremmo tenere una copia di questo libro su uno scaffale, sempre a portata di mano.

La storia inizia ad una lezione di disegno. Quando la lezione termina Vashti, la protagonista resta seduta davanti al suo foglio bianco. Le parole della sua maestra sono un invito a lasciare un segno, qualsiasi segno, sul foglio. Così Vashti lascia un punto sul foglio schiacciando con rabbia la penna. Quel gesto di rabbia segnerà l'inizio di molte sorprese...


Se non ve la sentite di acquistare un libro a scatola chiusa potete sbirciare questo link su you tube (è in inglese, altrimenti c'è questo video in spagnolo. Chi non fosse pratico con le lingue magari guardando entrambi riesce a farsi un'idea...)

IL PUNTO fa parte di una trilogia di libri che parlano di creatività. 
Gli altri due libri sono OSO e SKY COLOR (di cui non ho trovato una versione tradotta in italiano purtroppo).
L'autore secondo me è geniale.

Consiglio questo libro a tutti coloro che hanno a che fare con bambini in età prescolare, perché tutti, ma proprio tutti i bambini prima o poi pronunceranno le fatidiche parole: "ma io non sono capace di disegnarlo, me lo disegni tu?"  ed è lì che bisogna giocare bene le proprie carte per non schiacciare la loro creatività e per accrescere la loro autostima...difficile...

Per approfondire il tema creatività si può leggere anche questo articolo



buona lettura!



venerdì 6 dicembre 2013

Lettino per le bambole

C'è un omino piccino piccino
che va in giro soltanto di sera
e cammina pianino pianino
con un sacco di polvere nera.
E' l'omino inventor del dormire
che nel lungo serale cammino
senza farsi veder ne sentire
porta il sonno ad ogni bambino.
Non si sa se sia bello o sia brutto
se sia vecchio più o meno del nonno
si sa solo che va dappertutto
e che porta passando un gran sonno.
Quando stanchi si senton gli occhietti
è perché sta passando l'omino
ed è l'ora in cui tutti i bimbetti
fan la nanna nel loro lettino.
Ed intanto l'omino di sera
continuando il suo giro pian piano
col suo sacco di polvere nera
va lontano lontano lontano...
(J.Colombini Monti)


Ore 20.30.
Tutti a nanna!
Tutti, ma proprio tutti.
G & S nei loro lettini
e poi :Winnie Pooh, il cane, il gatto, mamma scimmiotta e scimmiette, drago, pecora, gufetto, bambola piccola e grande, Gioele e Tobia, signora gallina, bufalo, tigrotto, mucca, i kittini.
Spero di non aver dimenticato nessuno.
A casa nostra non ci sono mai abbastanza cuscini/stracci/asciugamani dove far riposare tutta sta gente...
Così abbiamo appena costruito due nuovi lettini che si aggiungono ad un'ormai ricca collezione, ecco come fare

SERVONO:
@ cassette della frutta (tipo quelle per l'uva, le fragole...)
@ tempere e pennelli
@ carta vetrata
@ scampoli o piccoli ritagli di stoffa
@ una lunga giornata con G convalescente da tener impegnata

Per prima cosa scartavetrare il legno per togliere eventuali schegge, poi dipingere tutto il contorno






A questo punto incollare due cassettine per fare in modo che i lettini abbiano le gambe, poi con degli scampoli si possono fare lenzuola e cuscini.


BUONA NOTTE!



Abbiamo anche costruito una culla con una scatole di scarpe, ma purtroppo era meno resistente e si è rotta dopo qualche settimana di uso intensivo. Ha però il vantaggio di essere molto veloce da costruire.
Questo era il progetto:



giovedì 5 dicembre 2013

una corona per l'avvento

Corona d'avvento

Nel progetto di mamma c'erano le quattro classiche candele, una per ogni settimana.
Nel progetto di G (ben più ambizioso) ce ne sono 25, una per ogni giorno, così si soffiano candele tutti i giorni!

Nel progetto di mamma ci stava bene la pasta di sale.
Nel progetto di G era più bello giocare a sparpagliare il sale tutto intorno.

Entrambe eravamo d'accordo nell'usare i brillantini (che da giorni "indossiamo")

Rispetto al significato di questo simbolo siamo ancora in alto mare, per ora G pensa che sia la 
"torta di compleanno del Gesù Bambino"... 


ecco il risultato:

METTIAMO IL SALE SU UN PIATTO

APPIATTIAMO IL SALE PER FAR POSTO ALLE CANDELE

E' IL MOMENTO DI POSIZIONARE LE CANDELE


 AGGIUNGIAMO PERLINE E BRILLANTINI

ECCO LA NOSTRA CORONA DELL'AVVENTO